A cura della Redazione Quaderni Flash
Riportiamo un breve resoconto dell’Incontro realizzato da Lavoro e Prevenzione a Seveso (MB) in data 20 novembre 2014. Oltre all’intervento principale di Nigro vi è stato un dialogo a partire da esperienze e commenti degli altri partecipanti. Un Incontro per lasciarsi sfidare, per riconoscere che tutti abbiamo bisogno. Tutto questo ha a che fare con il lavoro che è una responsabilità, ri-imparando a “vedere” ed essere attento a chi si ha di fronte.
Francesco Nigro, trentaquattro anni, responsabile del settore sicurezza sul lavoro di una azienda multinazionale leader nella consulenza sui rischi, ha raccontato la propria esperienza lavorativa, confrontandosi su vari aspetti e temi legati al lavoro. Il ventaglio dei servizi proposti dall’azienda in materia di sicurezza sul lavoro variano da attività di compliance normativa, alla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, dalla costituzione di deleghe di rilevanza penale, all’effettuazione di audit finalizzati all’ottenimento di certificazioni QHSE.
Francesco entra in azienda nel 2008 dopo quattro anni di esperienza presso un’altra società di consulenza con sede a Trento ma operante anche nell’hinterland milanese.
In questi ultimi 7 anni di lavoro Francesco ha la possibilità di crescere professionalmente sotto la guida di dirigenti e manager attenti e capaci, e acquisisce sempre più esperienza e professionalità nel proprio settore di lavoro. Le sfide che si presentano vengono prese subito sul serio grazie ad una grande passione per la materia e per il lavoro che Francesco è chiamato a svolgere.
Negli ultimi tempi Francesco approfondisce la tematica della formazione a cui si appassiona molto in quanto gli viene data la possibilità di instaurare, seppur per poche ore o giorni, un rapporto diretto con persone dalle storie e volti precisi: diventa subito un’esperienza affascinante.
Nelle realtà multinazionali, seppure con le usuali e normali fatiche comuni a tutte le realtà lavorative e maggiormente dettate, in questo caso, dalla importanza e grandezza della struttura, molteplici sono gli aspetti positivi: sviluppo professionale seguendo l’esperienza e le competenze maturate negli anni da parte dei propri responsabili, estensione del proprio raggio di azione grazie alle opportunità di crescita e formazione professionale, disposizione di strumenti e benefit aventi lo scopo di favorire il proprio percorso lavorativo.
Circa cinquecento sono le persone che lavorano nella sede centrale di Milano, più altre trecento ubicate negli uffici nazionali. Durante la quotidiana attività lavorativa assume un ruolo importante, quando possibile, il momento del pranzo in cui, insieme con colleghi ed amici, si ha la possibilità di confrontarsi, parlare e stare insieme condividendo esperienze di vita professionale e umana che rendono il luogo di lavoro meno faticoso e più aperto alla realtà in tutti i suoi molteplici aspetti.
L’Incontro del 20 novembre si è arricchito dei contributi dei presenti: l’attenzione viene posta sul concetto dell’altro (collega, cliente, antagonista, amico). Quando il vicino viene visto come un bene, quale effettivamente è indipendentemente dal suo valore esteriore, diventa sempre una risorsa. Ciò nasce dal riconoscimento di non bastare a se stessi, ma di aver bisogno dell’altro.
Quindi la circostanza, spesso contraria e ostile, non può essere sempre risolta secondo propri progetti, ma chiede di essere guardata e affrontata con tutta la propria umanità, pronti a lasciarsi plasmare dalla problematicità e della verità di cui è portatrice. L’io al centro della situazione.
Scarica QUI il resoconto in formato PDF.
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