vivailcilevivalavida

Viva il Cile, viva la vida

2 novembre 2010

A distanza di qualche giorno ritorniamo sulla vicenda dei 33 minatori cileni che si è conclusa con esito positivo. Lo facciamo pubblicando alcuni articoli che a caldo hanno destato interesse per la loro verità e la loro poesia.
Per non dimenticare. Per fare tesoro dell’esperienza di quegli uomini nello stare al lavoro. La vita, la dignità, la propria salute e incolumità in un luogo di lavoro “severo” e duro. Per imparare a stare nei nostri luoghi di lavoro, anche quelli meno severi e spesso comunque, per vari motivi, “duri”. Si apre una possibilità di speranza per stare là dove la vita e il lavoro ci chiamano ad essere. Tanti giorni vissuti veramente insieme. Chissà come è andata in una situazione di vera emergenza? Stress lavoro-correlato oppure sollecitazione con forte positività? Sicuramente nei prossimi mesi ne sapremo di più. Non mancheranno pubblicazioni, interviste e analisi. Le seguiremo.
Nel frattempo leggiamo alcuni interventi tra i tanti che sicuramente sono stati pubblicati e che la Redazione è disponibile a ricevere.

Renzo Lavizzari,
31 ottobre 2010


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